Aumento degli iscritti del 18% all’università Made in Piceno

Per la prima volta dopo undici anni torna a risalire il numero degli studenti che frequentano i corsi Ascoli supera San Benedetto riprendendosi lo scettro. Unicam detiene il primato. I nuovi indirizzi. Boom delle iscrizioni all’università Made in Piceno. E Ascoli supera San Benedetto: la città di travertino mette la freccia riprendendosi lo scettro. Così secondo le ultime rilevazioni del Consorzio Universitario Piceno aggiornate allo scorso giugno. Sono 2.558 gli studenti iscritti ai corsi di laurea nella provincia: +394 e incremento record del 18,2% rispetto agli ultimi dati di dodici mesi fa (2.164). Per la prima volta dopo undici anni torna a risalire il numero delle iscrizioni. Allora l’Università Made in Piceno accelera: in arrivo altri due corsi di laurea nuovi di zecca.

Il capoluogo ascolano può contare su 1.316 studenti: 936 iscritti all’Università di Camerino (Unicam), 337 alla Politecnica delle Marche (Univpm), 43 all’Università del New Hampshire. A San Benedetto si registrano 1.242 studenti: 598 di Unicam e 644 di Univpm.
Nel dettaglio, la fotografia delle due big vede l’Università di Camerino in testa nella provincia con 1.534 iscritti: 1.154 gli studenti nei corsi di laurea triennale, 187 a quella magistrale, 100 nei master di secondo livello, 24 nei dottorati e 69 in altri corsi. L’Università Politecnica delle Marche fa leva su 981 studenti: 713 iscritti ai corsi di laurea triennale, 268 alle magistrali. Ascoli conta su 7 corsi di laurea, San Benedetto su 3.

A questi è necessario poi aggiungere i vari master, dottorati e altri corsi. Sotto l’egida dell’Unicam ci sono 5 corsi di laurea (4 nel capoluogo e I sulla costa). quelli dell’Univpm sono 6 (4 ad Ascoli e 2 a San Benedetto). Nella città delle Cento Torri l’Università di Camerino mette in mostra le triennali Scienze dell’Architettura, Disegno industriale e ambientale, con le magistrali Architettura, Design per l’innovazione digitale, mentre quelli griffati Politecnica sono le triennali Infermieristica, Fisioterapia, Tecniche di radiologia per immagini e radioterapia e Sistemi agricoli innovativi. A San Benedetto Unicam è presente con la triennale Biologia della nutrizione, Univpm con la triennale Economia aziendale e la magistrale
Management pubblico e dei sistemi sociosanitari. Non finisce qui. A novembre partirà Paesaggio, Innovazione e Sostenibilità (Pais), il primo corso interateneo tra Unicam e Univpm. Si tratta di un corso di laurea magistrale, rivolto ad un massimo di 80 studenti, con l’obiettivo di formare una figura professionale di Paesaggista. La sede sarà l’Annunziata. San Benedetto risponde con l’arrivo della triennale della Politecnica in Management per la Valorizzazione Sostenibile delle Aziende e delle Risorse Ittiche.

«La qualità qui è sempre più alta: questo giustifica il forte interesse – spiega Claudio Massi, presidente del Consorzio Universitario Piceno – Negli ultimi tempi c’è stato un cambio di passo. Anche l’interazione con le imprese come l’accordo quadro con l’Ente Scuola edile per percorsi formativi professionalizzanti è strategica. E il Consorzio svolge un fondamentale ruolo di stimolo e raccordo tra studenti, università, istituzioni, territorio». All’orizzonte per Ascoli c’è un ruolo di prestigio come sede della Scuola superiore dell’Italia centrale.
La proposta di legge, a prima firma dell’onorevole Giorgia Latini, prosegue il suo iter: approvato un ordine del giorno della Lega all’assestamento di bilancio con il quale si impegna il governo a valutare l’opportunità di destinare risorse per l’istituzione. Il progetto coinvolgerà 180 studenti: una realtà di assoluta importanza, con corsi di dottorato di ricerca di alto profilo, anche internazionale, in collaborazione con la Politecnica delle Marche, le università di Perugia e L’Aquila.

Articolo di Marco Vannozzi
Corriere Adriatico del 19/08/2024